sabato 31 marzo 2012

Madama Caitù

Ricevo "dal popolo alto" una filastrocca che è un vestito che potrebbe stare a molti...... 

Madama  Caitù
con la penna rossa e blu
vuole a tutti far lezione
impartire educazione.
 
Dice lei, che è intelligente

“state attenti brava gente
rivolgetevi di qua

che vi spiego come va.”

Ma la giovane rampante
non frequenta le borgate

là il giudizio è più sferzante
lì si prendono ciaffate.

“Questa mi pare sciapìta
dice il popolo di Pisa!

  Lo sai allora che si fa?

 O si sala o se ne va.”

mercoledì 28 marzo 2012

La gita di Pompeo (a Molina)

La gita di Pompeo

portava a giro tutti

e senza tiritere

faceva belli i brutti.

Bimbetti scatenati

e freschi fidanzati

signore rilassate

sul bordo dell'estate

e bimbe in minigonna

guardate dalla nonna.

Dalle alpi alla riviera

si partiva di sera,

per poi tornar sbracati

felici ed abbracciati.

Tutto in ventiquattrore

e un grande batticuore

perché da qui a lì

tornava lunedì.

venerdì 23 marzo 2012

Articolo 18

L’articolo 18
è un signore perbene,
tutela chi lavora
allevia le sue pene;
a chi guida il vapore
chiede diritti e poi,
non pensa mai una volta
di utilizzare il Voi;
affabile e garbato
nel porre le questioni,
ma quando lo si attacca
non vuole discussioni;
non toglie mai il cappello
davanti a chi comanda,
guardando dritto gli occhi…
lo sguardo non lo inganna.
E se lo fai arrabbiare
potrebbe lì per lì
andare ad occupare
persin la FiPiLi.

giovedì 15 marzo 2012

Un dubbio

O compagni ve lo dico
son rimasto assai stupito;
se si fa l'opposizione
con coerenza e con passione
affermando quei valori
che riscaldan i nostri cuori.......
che bisogno avete avuto
di mostrar l'ira funesta
invitando alla partita
un signor di centro-destra?

domenica 11 marzo 2012

I want you

Chiacchieroni Ardenzo
(ed il nome è taroccato
come è d'uso nel teatro)
giro Pisa e che tormento;
non perchè mi turbi il cuore
sto invecchiando e non mi duole,
ma perchè son tempi duri
e tu guardi noi dai muri;
sembri dire con cipiglio
-io non vendo mai illusioni
accettate il mio consiglio
date retta al Chiacchieroni.-
E noi semplici per censo
ma arricchiti di passione
non crediamo ai manifesti,
come le carte del mazzo........, han la testa di cartone!

Scritta da Armando padre di Pimpa, carismatico e faralutico (ammesso che voglia dire qualcosa)

lunedì 5 marzo 2012

Tre quadretti e un Capo

1) Anno scolastico 75-76,sono ancora minorenne e insieme ad altri sto diffondendo davanti alla scuola il quotidiano Lotta Continua. Uno di noi dice:-" Stamani viene Sofri a Pisa, me l'hanno detto ieri sera.Deve presentarsi in tribunale per una denuncia che gli hanno fatto dopo che ha scritto un articolo duro sul nostro giornale; ma prima passa dalla sede".Non era certo la prima volta che lo denunciavano per questo. Ci guardiamo, basta un minuto, niente scuola tutti in via Palestro, così dietro all'istinto.
Eccolo lì, con suo figlio piccolo per mano; e noi poco più grandi di quel bimbetto, lo guardiamo con l'ammirazione con la quale gli adolescenti guardano un mito.
Arriva il grande Arnaldo Massei, l'avvocato e dice ad Adriano:-"Andiamo." Poi rivolto a noi dice severo ma quasi divertito:-E voi non venite a far casino, non è mattinata. Tornate a scuola.

2) Inizio terzo millennio.Sono Sindaco a San Giuliano, Con l'onorevole Realacci e Fontanelli sindaco di Pisa, vado al don Bosco a trovare Sofri. Stiamo partecipando al digiuno in suo favore.
Parliamo di tante cose; a un certo punto Adriano ci chiede notizie di Giuseppe De Felice, mitico segretario del Pci. Ne parliamo e Adriano ha parole di stima profonda nei confronti di Giugi (così era il suo diminutivo).Nei giorni successivi gli invio tramite il direttore del carcere Cerri, uno dei libri fotografici di De Felice su Pisa e dintorni. Mi risponde con un biglietto affettuoso.
Tornerò a trovarlo altre volte, come il giorno dell'inaugurazione del campo di calcetto.

3 )Fine Novembre 2011 ; a Pisa si tiene la manifestazione Tilt.Giovani della Sinistra che si riuniscono per discutere di futuro.
Al dibattito finale partecipano, Nichi Vendola, i giornalisti Concita de Gregorio e Corrado Formigli e Adriano Sofri.Lo incontro sulle scale dell'aula magna dell'università dove si tiene l'incontro; è insieme a Guelfo Guelfi, con cui ho avuto il piacere di studiare, insieme a Simonetta dell'Arsenale un esame di cinema. Guelfo già adulto e io e Simonetta due ragazzotti con il cinema nel capo.Li saluto tutti e due con piacere.
Poi l'iniziativa finisce e Vendola che a quel dibattito é la star della serata, non ha dato il meglio di sè, come altre volte. Sofri invece parla del mondo e affascina tutti.
All'uscita incontro un compagno che mi dice sorridendo:-"Stasera il nostro capo non era in forma."
Rispondo d'istinto come quando, a diciassette anni sono corso in via Palestro, quella mattina:-" Il tuo forse,il mio è stato eccellente."

Buon futuro Adriano Sofri.

sabato 3 marzo 2012

Quattro Venti

Questa filastrocchetta è dedicata a Francone, mitico oste della trattoria dei Quattro Venti.
in piedi, Francone, il Fava e il Toro
accosciato il fratello di Francone, Liciano babbo del Guido, il vigile 


Francone porta il pane
sotto il braccio sudato
ci versa vino rosso
e taglia l'affettato
Ritorna con la zuppa
di cavolo e cipolla
e la salsiccia nera
bruciata sulla griglia
Ride mentre racconta
storie d'antifascismo
impreca si sgomenta
s'arruffa con cipiglio
Ed io sto ad ascoltarlo
seguendo i suoi cimenti
mi sento come a casa
qui siamo ai 4 Venti.