lunedì 5 marzo 2012

Tre quadretti e un Capo

1) Anno scolastico 75-76,sono ancora minorenne e insieme ad altri sto diffondendo davanti alla scuola il quotidiano Lotta Continua. Uno di noi dice:-" Stamani viene Sofri a Pisa, me l'hanno detto ieri sera.Deve presentarsi in tribunale per una denuncia che gli hanno fatto dopo che ha scritto un articolo duro sul nostro giornale; ma prima passa dalla sede".Non era certo la prima volta che lo denunciavano per questo. Ci guardiamo, basta un minuto, niente scuola tutti in via Palestro, così dietro all'istinto.
Eccolo lì, con suo figlio piccolo per mano; e noi poco più grandi di quel bimbetto, lo guardiamo con l'ammirazione con la quale gli adolescenti guardano un mito.
Arriva il grande Arnaldo Massei, l'avvocato e dice ad Adriano:-"Andiamo." Poi rivolto a noi dice severo ma quasi divertito:-E voi non venite a far casino, non è mattinata. Tornate a scuola.

2) Inizio terzo millennio.Sono Sindaco a San Giuliano, Con l'onorevole Realacci e Fontanelli sindaco di Pisa, vado al don Bosco a trovare Sofri. Stiamo partecipando al digiuno in suo favore.
Parliamo di tante cose; a un certo punto Adriano ci chiede notizie di Giuseppe De Felice, mitico segretario del Pci. Ne parliamo e Adriano ha parole di stima profonda nei confronti di Giugi (così era il suo diminutivo).Nei giorni successivi gli invio tramite il direttore del carcere Cerri, uno dei libri fotografici di De Felice su Pisa e dintorni. Mi risponde con un biglietto affettuoso.
Tornerò a trovarlo altre volte, come il giorno dell'inaugurazione del campo di calcetto.

3 )Fine Novembre 2011 ; a Pisa si tiene la manifestazione Tilt.Giovani della Sinistra che si riuniscono per discutere di futuro.
Al dibattito finale partecipano, Nichi Vendola, i giornalisti Concita de Gregorio e Corrado Formigli e Adriano Sofri.Lo incontro sulle scale dell'aula magna dell'università dove si tiene l'incontro; è insieme a Guelfo Guelfi, con cui ho avuto il piacere di studiare, insieme a Simonetta dell'Arsenale un esame di cinema. Guelfo già adulto e io e Simonetta due ragazzotti con il cinema nel capo.Li saluto tutti e due con piacere.
Poi l'iniziativa finisce e Vendola che a quel dibattito é la star della serata, non ha dato il meglio di sè, come altre volte. Sofri invece parla del mondo e affascina tutti.
All'uscita incontro un compagno che mi dice sorridendo:-"Stasera il nostro capo non era in forma."
Rispondo d'istinto come quando, a diciassette anni sono corso in via Palestro, quella mattina:-" Il tuo forse,il mio è stato eccellente."

Buon futuro Adriano Sofri.

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